Villa Poiana - Poiana Maggiore ( Vicenza ) |
Vediamo Villa Pojana ancora durante i restauri che l’anno interessata. Ha sempre in facciata la triplice apertura, ripresa pari pari dalle serliane di Piazza dei Signori. Qui la novità, l’invenzione che modifica, cambia, rende nuova questa facciata rispetto alle precedenti è appunto quella piattabanda che collega i due intercolumni, che sovrasta l’arco centrale. In questa piattabanda il Palladio inserisce la novità di questi cinque oculi occlusi, che dall’altra parte della facciata risultano aperti.
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Inoltre cos’ha di estremamente semplice ma elegante la facciata? La presenza delle finestre a spigolo vivo con quello strano motivo di mensola sovrastante che dovrebbe servire a sostenere qualcosa, ma che qui, con uno slittamento di significato, quindi con una trasposizione, va invece a coronare la finestra unicamente come ornamento di tipo decorativo. Abbiamo già detto, quando abbiamo parlato di Palladio e degli edifici privati del Palladio, che quando siamo in presenza di questo slittamento di significato nell’ambito prettamente architettonico, quindi funzionale, a quello decorativo, siamo in presenza di un Palladio che occhieggia al manierismo. Quindi questo uso della mensola ci riporta a quest’ultima parte del classicismo, che noi indichiamo come manierismo. Altro discorso che si può collegare al manierismo è l’uso della cornice che definisce tutto il sottotetto, ma che va ad essere ripresa anche nel timpano, che stranamente è spezzato e non completato. Semplice, ma estremamente elegante. |
Vediamo il particolare della scala con la statua.
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Altrettanto interessante è la loggia che si apre nella parte del prospetto posteriore che è affrescata con un motivo di grottesche e che costituisce uno dei fili conduttori nella produzione di ville di dimensioni ridotte, soprattutto ville dove ad una sala centrale si affiancano due stanze a destra e due a sinistra, con un piccolo corridoio dove è inserita, in alcuni casi, una scala che porta ai piani superiori. |
Sono veramente ville di formato ridotto, rispetto alla maestosità delle ville di ambito fiorentino, cui noi siamo abituati, per una committenza dalle esigenze più limitate anche nel ricevere. Questo è il progetto ideato dal Palladio: la parte edificata è estremamente ridotta rispetto al progetto dello scamozzi che vedete a destra.
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Notate l’enorme apertura sulla campagna attraverso i corpi laterali, che sono esclusivamente dei portici nelle due ali e che solamente nelle “ U “ sono barchesse, cioè corpo e loggiato. Chiaramente nulla di questo è stato edificato nella villa di Poiana, ma queste avrebbero dovuto essere le dimensioni. Quindi un corpo estremamente ridotto, come gli annessi nelle pertinenze, invece, decisamente mastodontiche rispetto il corpo pensato per le esigenze familiari.
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